Ecco come funziona?
Nel momento in cui non si è più in grado di adempiere al pagamento mensile delle rate del mutuo, dopo 6 rate o un semestre, la banca manda un avviso in sede centrale comunicando che il debitore non sta pagando il mutuo.
A questo punto scattano tutti gli avvisi, prima telefonici, poi scritti dove la banca chiede di rientrare delle rate insolute trasformando la vita del debitore in un inferno.
Dopodiché alcune banche si affidano ad un recupero crediti per un periodo di tempo che varia tra i 2 e i 3 mesi, per poi passare tutto all'ufficio legale e da li viene spedito un atto di precetto direttamente al debitore.
Qualora, entro dieci giorni successivi al ricevimento del documento, il debito sia ancora presente, la banca può rivolgersi presso un giudice e comandare il pignoramento del/dei beni attraverso un esecuzione forzata.
Avviare una pratica di pignoramento immobiliare non è mai bello per chi lo subisce, ma nemmeno per chi lo richiede perché necessita di una spesa legale anticipata dal creditore non indifferente.
Ovvio che questa spesa è solo anticipata perché verrà comunque poi pagata dal debitore durante il saldo del debito.
Ma come saldare un debito se non si hanno i soldi?
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Per evitare la vendita presso l'asta di una casa pignorata vi suggeriamo di leggere questo articolo: Vendere una casa pignorata
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