22/02/12

Rischio il pignoramento, mi rivolgo ad un avvocato?

Ho la casa pignorata perchè, mi sono rivolto ad un legale e dopo non molto mi hanno venduto la casa all'asta.... perchè? Eppure mi aveva detto che avrebbe trovato una soluzione!

Se qualcuno si rivolge ad un legale lo fa perchè si sente bisognoso di aiuto, conoscenza, certezza, sicurezza e chi più ne ha più ne metta.

Ma è sempre tutto vero ciò che dicono i legali?

SI, loro sono Avvocati! Commercialisti! Notai!

Sbagliato!

Attenzione cari lettori, perchè non sempre i legali conoscono tutti gli argomenti. E' capitato che professionisti del settore abbiano dovuto consigliare ai "professionisti" sopra indicati il modo corretto a precedere con le persone che rischiano il pignoramento. Di contro molte altre persone si sono rivolte a dei legali, proprio perchè sono "avvocati" che gli avrebbero promesso una soluzione... invece oltre a pagare la parcella si sono ritrovate anche la casa venduta all'asta e le valigie in mano.

Di solito,il 90% delle persone che sono soggette a Pignoramento si sono rivolte ad un avvocato.

Quindi ragioniamo, si sono rivolte ad un avvocato ma alla fine sono state pignorate e la casa è stata venduta all'asta.

Qualcosa non quadra!

Perchè allora i legali i spacciano di saper fare quello che in realtà non ne sono capaci? Mi spiego meglio... solitamente un legale tradizionale si occupa di cause civili come separazioni tra marito e moglie, qualche causa dovuta su incidente da strada, magari qualche lettera di... Ma quando si tratta di Diritto Immobiliare ne sanno ben poco.

Perchè?

Perchè pensano che scrivere qualche lettera di opposizione a qualche atto della banca possa cambiare l'esito finale della procedura, in realtà la posticipa solamente e quando la banca o un altro istituto di credito interviene lo fa in modo perentorio.

E' corretto avvalersi di un agenzia del debito competente che si appoggi ad un legale altrettanto competente in diritto immobiliare per ottenere una soluzione garantita e definitiva.

Meditate!

04/02/12

Notifica Decreto Ingiuntivo

Parliamo del Decreto Ingiuntivo.

Cos'è?

E' un provvedimento emesso da un giudice che ordina ad un soggetto (il debitore) di pagare una determinata somma di denaro verso un altro soggetto (il creditore).

Il fine del Decreto Ingiuntivo è proprio quello di costituire titolo per poter procedere con l'esecuzione forzata.

Per poter richiedere il Decreto Ingiuntivo, la parte creditrice deve comunque presentare prova scritta del proprio credito, presentando promesse di pagamento da parte del debitore, fatture non pagate, scritture private non rispettate ecc.

Ovviamente il giudice per poter emettere il Decreto ingiuntivo deve essere soddisfatto dalla documentazione proposta dal creditore altrimenti, si ritiene libero di sospendere momentaneamente la procedura fino alla fornitura di ulteriore documentazione.

Una volta emesso il Decreto Ingiuntivo, lo stesso deve essere recapitato direttamente al debitore, da parte di un avvocato o dell'ufficiale giudiziario del tribunale, il quale avrà 40 giorni di tempo per proporre un eventuale ricorso. I termini del ricorso possono essere diversi: erroneamente è stato emesso un Decreto ingiuntivo alla persona sbagliata, il debitore ritiene di non dover pagare alcuna cifra sottoscrivendo le sue motivazioni, molte altre.

Le tempistiche per poter richiedere un Decreto ingiuntivo sono abbastanza veloci, alcune settimane al massimo, a volte alcuni giorni, ma se il debitore chiede ricorso le tempistiche si allungano di molto.

Vorrei sottolineare che in alcune circostanze in cui il procedimento dell'esecuzione forzata si attiva immediatamente, sia che siamo all'inizio della richiesta del Decreto Ingiuntivo sia che il debitore abbia fatto ricorso.

Se vi trovate comunque in questa situazione, non esitate a leggere per conoscere come uscire dal problema del Decreto Ingiuntivo.